"Gaza è un cimitero a cielo aperto. Gli intensi bombardamenti israeliani in risposta agli atroci attacchi terroristici guidati da Hamas il 7 ottobre hanno raso al suolo interi quartieri. Il bilancio delle vittime palestinesi è di oltre 30.000 morti, con più di 80.000 feriti e oltre 10.000 dispersi, per lo più sepolti sotto le macerie. Chi non muore sotto le bombe rischia di morire di fame e malattia. Basterebbe questo per chiedere a Israele e al suo Governo di fermarsi e indagare il suo Governo per crimini contro l'umanità. Ma c'è di più e chi non lo vede è complice. Bombe israeliane a Gaza uccidono 7 operatori dell'ong Usa World Central Kitchen. L'attacco a Damasco apre a una nuova fase di destabilizzazione del Medio Oriente". Così Marco Grimaldi, parlamentare di Avs,

"Il fronte ucraino si avvicina a quello mediorientale e l'Isis rialza la testa con gli attentati in Iran e Russia. L'escalation militare rischia di alimentare il fondamentalismo islamico e rafforzare la stessa Hamas. Una gigantesca piazza a Tel Aviv chiede la tregua. Che cosa deve ancora succedere perchè la comunità internazionale riconosca lo stato di Palestina e si decida a sanzionare Israele?", ha aggiunto.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 03 aprile 2024 alle 19:30
Autore: Redazione Centrale
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