La spiata capitale

Stiamo cominciando a sentir parlare di dossieraggio, parola che ormai è entrata nelle nostre case e di cui sentiremo parlare a lungo. La preoccupazione sui dati personali che abbiamo sempre avuto non era poi cosi infondata.

Infatti si è scoperto che un pezzo dello stato che diciamo è legato a due capisaldi della sicurezza personale dei dati e dell'incolumità delle persone: l'antimafia e la finanza vengono coinvolti in qualcosa su cui la procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone ha aperto un'indagine.

Sembra che tanti vip, politici , ma anche cantanti, calciatori, imprenditori siano stati schedati dallo stato e le proprie informazioni sensibili siano poi state rivelate all'esterno a giornalisti e a magistrati che ne hanno fatto un uso divulgativo.

 I giornalisti creando scandali all'indomani di qualche grande affare in momenti particolari  e i magistrati che hanno   avuto la possibilità di trasformare la raccolta di dati in un inchiesta. Il centrodestra sta dicendo che dentro lo stato c'è una macchina del fango costruita per fermare certi percorsi democratici Gasparri per esempio parla di P2,  c'è un modello per cui quando qualcuno è scomodo o non piace diventa un corrotto? o un potenziale criminale?  staremo a vedere. 

Si parla  anche di  un canale che va dritto al Campidoglio che riguarda la capitale dell'Italia, Roma, dove ha sede il luogo da cui parte quasi tutto ciò che riguarda il potere italiano.

Sembra che anche le elezioni del Campidoglio che oggi vedono il sindaco del PD Roberto Gualtieri guidare la città all'indomani della scadenza del mandato di Virginia Raggi, furono inquinate da questi dossier, sembrerebbe fosserro attenzionati  prima Rampelli poi Michetti  ed era attenzionato anche un uomo molto importante che sta dietro le quinte dello stato:  il capo del cerimoniale di Montecitorio ,persona vicina a tutti i presidenti delle camere capace di conoscere per motivi d'ufficio molti segreti, uomo che  improvvisamente entra in queste schedature proprio quando diventa il capo del cerimoniale di Virginia Raggi e del Comune

L'inchiesta andrà avanti noi la seguiremo ma quello che ad un primo sguardo si nota è che c’è solo un pezzo della politica che sta gridando allo scandalo.

di Susanna Marcellini