“Ho dichiarato sin dall’inizio che non sarei sceso in campo. Candidare il leader di un partito e addirittura il presidente del Consiglio, sapendo che non andranno a Bruxelles, è un malcostume tutto italiano. Un inganno per i cittadini”. Lo ha dichiarato il leader del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte,  in un’intervista al “Corriere della sera”. 

Alle europee l'obiettivo del Movimento cinque stelle è di “avere un nutrito gruppo di parlamentari che si batteranno nei prossimi cinque anni a Bruxelles, senza scendere a compromessi, per imprimere una svolta verso negoziati di pace e fermare la corsa al riarmo", ha spiegato Conte. 

In merito alla scelta di scrivere la parola "pace" nel simbolo Conte ha ribadito che non si è trattato di un tentativo di raccogliere più voti: “l’espediente elettorale e di marketing è quello di Giorgia Meloni, che si candida capolista ingannando gli italiani per qualche voto in più e utilizza il nome di battesimo sulla scheda per mostrarsi alla mano e vicina ai cittadini”, ha aggiunto. 

E sulla riforma della Giustizia che prevede la separazione delle carriere per i magistrati, l'ex Presidente del Consiglio ha chiosato: “con Fratelli d’Italia e Lega che si sono scambiati reciproco appoggio su premierato e autonomia differenziata, era evidente che Forza Italia non sarebbe rimasta a guardare. Hanno chiesto di accelerare su una riforma che ha come obiettivo manifesto mettere la mordacchia alla magistratura, asservendola al potere del governo”.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 16:45
Autore: Tommaso Di Caprio
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