In un'intervista al "Mattino" Il ministro per le Imprese, e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito il ruolo strategico del Sud per la politica euromediterranea dell'Italia. Alla domanda se il nuovo paradigma del Mezzogiorno prevede una maggiore attenzione alla sicurezza delle forniture energetiche provenienti dai Paesi africani, Urso ha risposto affermativamente. “Sì, certamente – ha spiegato  – , anche perché stanno cambiando gli assetti globali. Se negli ultimi trent’anni l’Europa è cresciuta nel continente verso e con l’Oriente, nei prossimi anni dovrà crescere necessariamente verso Sud, con il Mediterraneo. È a questo che guarda il Piano Mattei del governo Meloni. I cambiamenti geopolitici fanno della nostra Penisola e del Mezzogiorno l’area centrale dello sviluppo. Vale per la siderurgia, con il sito strategico di Taranto, il porto dell’Europa Mediterranea con le maggiori potenzialità”. “Vale per l’energia –ha osservato Urso -, con i gasdotti e le interconnessioni elettriche che trasporteranno in Europa energia verde prodotta in Egitto o in Libia. Vale per la produzione delle auto, così come per i due comparti della tecnologia green e digitale su cui stiamo investendo la maggior parte delle risorse pubbliche. Infine, vale per la logistica con la nuova centralità del porto di Termini Imerese e alla valorizzazione dell’interporto che consentirà di combinare diverse modalità di trasporto, dalla strada alla ferrovia, al mare”.

 “Il Sud nei prossimi anni sarà centrale nella strada per l’innovazione del Paese. In Sicilia, nell’Etna Valley, si sta sviluppando il più grande polo di tecnologia digitale e green del Mediterraneo. Lo stabilimento 3 Sun di Enel – anche grazie al piano transizione 5.0 – diventerà il più grande sito di produzione di pannelli fotovoltaici d’Europa, accanto agli stabilimenti di STMicroletronics”, ha spiegato il ministro che ha sottolineato come l'importanza sia stata riconosciuta dalla stessa Commissione Ue “con l’approvazione del progetto della Linea Pilota sui materiali ad alta resistenza per i chip del futuro che sarà realizzata proprio a Catania con la guida del CNR. Un riconoscimento che “arriva dopo l’annuncio dell’investimento dell’azienda di Singapore, Silicon Box, che investirà 3,2 miliardi nel nostro Paese”, ha ricordato Urso. 

Il Ministro ha evidenziato anche il ruolo che il settore dell'automotive svolgerà nel rilanciare il Mezzogiorno:  “Stellantis ha annunciato al tavolo con il Mimit il quinto modello su Melfi e a breve convocheremo le riunioni sugli impianti di Pomigliano d’Arco, Cassino, Modena e Termoli. L’obiettivo, confermato più volte dalla stessa azienda, è quello di un milione di veicoli in Italia e un’intesa sostenibile con la filiera produttiva”. “Non sarà facile – osserva infine Urso – ma noi non molliamo. In ogni caso, lavoriamo per creare le condizioni per insediare un nuovo produttore, al fine di ridurre il divario tra auto prodotte e immatricolate nel nostro Paese e sostenere l’indotto dell’automotive, orgoglio del Made in Italy. Ed è probabile che ciò avverrà proprio al Sud”, ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 maggio 2024 alle 13:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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