"L'inclusione nell'istruzione, per le famiglie, per i ragazzi, è un valore prezioso che va promosso non solo con i finanziamenti, ma con la diffusione di una  cultura del sociale elevata, indispensabile in una società in evoluzione, che deve crescere senza lasciare indietro nessuno". Così la deputata di Forza Italia Rita Dalla Chiesa in merito a quanto avvenuto in una scuola di Torino, dove una classe è andata in gita didattica escludendo gli allievi fragili. 

"Per quel che mi riguarda - ha aggiunto - persino la dicitura di 'ministero dell'istruzione e merito' può essere foriera di fraintendimenti in un momento delicato come questo,  perché Il merito in sé per se' ghettizza. Il merito spesso non lo si ottiene per mancanza di studio o intelligenza, ma per altri  motivi che esulano dalla capacità di apprendimento dello studente. Io sono contro ogni forma di discriminazione. E in questa scuola c'è' stata. Esattamente come c'è' nelle parole di Vannacci". 

"I ragazzi devono vivere esattamente le stesse esperienze di tutti, dallo scambio ne escono migliori studenti e professori - ha proseguito - Si impara, fin da giovani, che siamo tutti uguali, siamo tutti sullo stesso piano, chi è' piu' avanti tende la mano a  chi rimane indietro. Che   significa 'scegliere' chi mandare a fare un'esperienza al Sole 24 ore? La mia visione del mondo e della scuola e' di appartenenza totale. Se no, che scuola sarebbe?".

"Un passaggio essenziale sarà anche quello di aumentare nelle classi il numero degli assistenti di sostegno - ha aggiunto la deputata azzurra - Non solo per i ragazzi, ma anche per dare un aiuto concreto agli insegnanti. Ho visto classi dove i cosiddetti ragazzi 'normali' aiutavano, con i fatti e con la loro allegria,  i loro amici con 'qualche' problema di apprendimento. Uno scambio di anime sensibili e solidali. Il  ministro Valditara, su questi delicati fronti, ha sempre dimostrato una profonda vicinanza umana. Questo ci conforta, perché il diritto alla istruzione, alla crescita, e' un diritto essenziale al  quale nessuno    deve rinunciare, neanche in minima parte. Perche' e' vita per tutti. E non possono esserci vite di serie A e di serie B", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 23:30
Autore: Redazione PN
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