“Roberto Vannacci, con il suo comportamento e con la sua candidatura, danneggia soprattutto la credibilità dell’Esercito. Ognuno è libero di candidare chi vuole e gli italiani sono liberi di votare chi vogliono, ma sporcare l’esercito non è consentito a nessuno. Un tempo il generale era era figura di garanzia per la nazione, così come di garanzia è l’Esercito Italiano. La destra poi sull’esercito, sull’autorevolezza dei suoi ufficiali ha sempre costruito un’imponente propaganda. Oggi un generale decide di far politica, prima presentando un libro con idee indicibili e contrarie alla Costituzione su cui ha giurato, poi addirittura candidandosi alle Europee.

Naturalmente, senza mai lasciare l’esercito e con l’idea di far scrivere sulla scheda non solo il suo nome e cognome, Roberto Vannacci, ma addirittura ‘detto il Generale’. Una importante istituzione piegata agli interessi di una parte politica. Che brutto spettacolo che mette in scena Matteo Salvini, nel tentativo di fermare il suo declino”. È quanto pubblicato su X dal capogruppo di Iv alla Camera, Davide Faraone.

Sezione: Politica social / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 19:00
Autore: Redazione Centrale
vedi letture
Print