"Dallo scorso agosto, 29.798.277 tonnellate di grano e altri prodotti alimentari sono state esportate dai porti dell'Ucraina nell'ambito dell'accordo trovato a fine luglio tra Kiev, Mosca, Ankara e l'Onu che ha sbloccato le esportazioni, ferme da mesi a causa dell'invasione della Russia in territorio ucraino".

Lo ha fatto sapere la delegazione delle Nazioni Unite presso il centro di coordinamento sulle esportazioni che si trova a Istanbul."

Su un totale di quasi 30 milioni di tonnellate esportate, 595.169 tonnellate di grano sono state spedite con imbarcazioni noleggiate dal World Food Programme (Wfp) a sostegno delle sue operazioni umanitarie in Afghanistan, Etiopia, Kenya, Somalia e Yemen - si legge. Più della metà delle acquisizioni globali di grano del Wfp sono state fornite dall'Ucraina nel 2022 come già era successo nel 2021. I Paesi che hanno ricevuto la maggior parte delle esportazioni dall'Ucraina finora sono la Cina, con circa 7 milioni di tonnellate, la Spagna (5.4 milioni), la Turchia (3 milioni), l'Italia, (2 milioni), e l'Olanda (1.8 milioni). L'iniziativa - ha aggiunto - che ha permesso le esportazioni dai porti ucraini scade il 18 maggio dopo che in marzo la Russia ha acconsentito a un'estensione dell'accordo di soli 60 giorni, e non 120 come era stato fatto in precedenza, chiedendo che il patto possa includere anche le esportazioni di grano e fertilizzanti di Mosca. Oggi e domani è in programma a Istanbul un vertice tra rappresentanti di Ankara, Kiev, Mosca e l'Onu per discutere dell'estensione dell'iniziativa".

Sezione: Politica estera / Data: Mer 10 maggio 2023 alle 10:00
Autore: Simone Gioia
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