“È un anno molto particolare perché soltanto in estate la Commissione europea indicherà i nuovi indirizzi da impartire ai Paesi dell’Unione relativi al debito e al deficit. Questo perché dal primo gennaio è prevista una riconsiderazione dei vincoli del Patto di Stabilità. Arriveranno pertanto indicazioni precise sui nuovi parametri della governance economica europea. Il DEF approvato si inserisce in questo scenario e perciò appare un documento light o snello come viene detto, ma è un documento con delle previsioni tendenziali che tengono conto della linea comune da concordare con la Commissione europea. Nessun Governo ha la bacchetta magica, ma attendiamo una crescita condivisa di tutto l’intero sistema Internazionale.

Ci confortano i dati che riguardano il nostro Paese, a partire dal boom dell’occupazione, dell’inflazione sotto la media UE e dalla volontà di questo Governo di continuare con il taglio del cuneo fiscale, ribadita ieri dal ministro Giorgetti, che vale da sola circa 10 miliardi. La prudenza manifestata dal ministro è condivisibile: l’equilibrio internazionale è instabile, non possiamo conoscere l’evoluzione vedi guerre e tutto quello che ne consegue, così come i segnali che arrivano dalle economie di Paesi trainanti come la Germania non possono essere sottovalutati. Siamo prudenti, ottimisti e fiduciosi”. Lo ha detto il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, ospite a Rai Radio 1 ‘Ping Pong’.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 10 aprile 2024 alle 12:30
Autore: Redazione Milano
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