Il 30 Agosto 1706 l'esercito francese è pronto a conquistare Torino, nel corso di un assedio che era cominciato il 14 maggio e che sarebbe durato fino al 7 settembre, per un totale di centodiciassette giorni. Siamo in piena Guerra di successione spagnola. Oltre 44 000 soldati francesi accerchiano la cittadella torinese, fortificata da circa 10.500 soldati sabaudi. Giovanni Pietro Micca impedisce che i soldati francesi riescano nel loro intento, con un grande atto di eroismo, nel quale perde la vita. Una squadra di granatieri nemici, infatti, era entrata nella galleria sotterranea "capitale alta" della Mezzaluna del Soccorso della Cittadella, obiettivo: raggiungere la galleria "capitale bassa" per danneggiarla e per tentare di minare la Mezzaluna del Soccorso. Intercettata la porta della scala che avrebbe permesso la discesa, la trovano sbarrata e iniziano a sfondarla. Pietro Micca è di guardia insieme ad un commilitone. Anziché fuggire, allontana il compagnano dicendogli, come riportò il Solaro della Margarita: "Togliti di lì, tu sei più lungo di un giorno senza pane, lascia fare a me, salvati" in piemontese: «Gavte da lì, ti it ses pi longh ëd na giornà sensa pan». Detto questo, dà fuoco a un tratto di miccia molto corto e muore nella deflagrazione che stoppa gli avversari: se fosse stato più lungo, i francesi, ormai sul punto di sfondare la porta, lo avrebbero strappato evitando l'esplosione.

Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d'Europa cui sia mai stato posto un assedio scientificamente studiato), l'evento ebbe grande risonanza internazionale. La guerra si concluse con la firma del Trattato di Utrecht del 1713 e Rastadt dell'anno successivo. L'Assedio di Torino viene considerato come l'inizio del Risorgimento.

Sezione: RicorDATE? / Data: Dom 30 agosto 2020 alle 08:00
Autore: Roberto Tortora
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