Martin Luther King Jr., nato Michael King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968), è stato un attivista, politico e pastore protestante statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader della non violenza di cui King è stato un appassionato studioso, e a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta non violenta. L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile "crociata per la giustizia".

Unanimemente riconosciuto "apostolo instancabile della resistenza non violenta", "eroe e paladino dei reietti e degli emarginati", "redentore dalla faccia nera", Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico. Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva, sia alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio i seguaci di Malcolm X.

King incontrò Marian Wright ad Atlanta, dove gli espose una sua idea che il pastore ampliò in un incontro con gli esponenti della SCLC nel novembre 1967. Si trattava della campagna a sostegno dei poveri, la Poor People's Campaign. Lo scopo era quello di radunare migliaia di poveri, non solo afroamericani, ma anche indiani, portoricani e di altre nazionalità e farli marciare a Washington, domandando aiuti economici per le fasce sociali più deboli degli Stati Uniti. Il piano era quello di radunare 3 000 persone provenienti da 10 città diverse. La campagna iniziò ufficialmente il 4 dicembre 1967. James Lawson chiese a King di raggiungerlo a Memphis per dialogare con gli operai della nettezza urbana in sciopero, il 18 marzo 1968 parlò con 1 300 di loro esortandoli a continuare la protesta, in quella settimana il pastore pronunciò oltre 30 discorsi.

Il 28 marzo a Memphis radunò migliaia di persone in un corteo che per i contrasti con la polizia portò alla morte un afroamericano di 16 anni, Larry Paine, e deluso dall'accaduto lasciò la città: vi furono circa 300 arresti, si parlò di sconfitta del movimento, che provava che la marcia che si voleva organizzare era destinata a fallire.

Deciso a riprendere il movimento, vi ritornò il mese successivo, e il 3 aprile tenne il suo ultimo discorso al tempio del vescovo Charles J. Mason, in cui ricordò quanti passi aveva fatto da quel giorno dell'attentato che non avrebbe potuto compiere se avesse starnutito, e che non importava se la sua vita fosse terminata presto, anche se avrebbe voluto vivere a lungo, in quanto aveva raggiunto la vetta della montagna. Sarebbe stato assassinato il giorno seguente. Il movimento continuò il suo lavoro e il mese successivo si tennero delle manifestazioni nella città di Washington.

Sezione: RicorDATE? / Data: Dom 03 aprile 2022 alle 05:30 / Fonte: Martin luther king
Autore: System Supervisor
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