Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Severino Nappi, esponente quota Lega.

Come giudica la questione "blocco dei licenziamenti"?

"Il blocco dei licenziamenti voluto dal governo Conte - misura adottata con queste dimensioni solo dall’Italia - si è rivelata un colossale errore, che ora rischiamo di pagare in modo salatissimo. Fin dall’inizio avevo proposto di sostituire la cassa integrazione con un’indennità di pari valore in favore delle imprese, a condizione che facessero lavorare i loro dipendenti. Avremmo sostenuto le aziende e evitato che tanti furbetti lucrassero ingiustamente. Miliardi di euro sprecati in assistenza a pioggia e perciò sterile, invece di interventi mirati e selettivi. Ora che i cancelli si stanno per riaprire è facile prevedere una valanga di licenziamenti, specie dalle nostre parti. A pagare saranno soprattutto i lavoratori più fragili: donne, precari, personale meno qualificato. Stimo, nella sola Campania, un numero di licenziamenti nei prossimi mesi non inferiore alle 100.000 unità. E bisognerà ringraziare l’industria dell’accoglienza se qui si riuscirà a contenere i numeri. Che fare? Un grande piano di politiche attive del lavoro, integrando le risorse nazionali per decontribuzioni e finanziamenti alle imprese coi fondi europei in dotazione anche alle Regioni. Vista la modesta capacità delle amministrazioni regionali a porre in essere azioni di sistema, sarebbe opportuna una regia da parte del governo nazionale che integrasse gli interventi, costruisse un percorso condiviso e lanciasse un segnale di concreta attenzione al mondo del lavoro. Invece le risorse del Recovery Fund serviranno a dare slancio, specie sul versante degli investimenti infrastrutturali. In ogni caso questi saranno mesi decisivi per far ripartire l’Italia. Noi della Lega terremo alta la guardia e saremo lo stimolo del governo perché gli interventi vadano davvero nella direzione del sostegno e dello sviluppo".

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"Noi della Lega stiamo lavorando intensamente e da mesi alle prossime elezioni amministrative. Le vediamo come l’occasione per iniziare a costruire anche qui il modello di buon governo locale e attento al territorio che costituisce lo storico know how del nostro partito e che ha permesso a decine di milioni di italiani di vivere meglio a casa loro. Dallo scorso ottobre Matteo Salvini per primo ha lanciato l’idea, innanzitutto per Napoli, di una grande coalizione capace di integrare la forza dei partiti del Centrodestra con la spinta che proviene da ampie fette della società civile. Il sistema produttivo e del lavoro, le parti sociali, il mondo delle professioni, quello del terzo settore sono in fermento perché vedono in questa proposta la strada giusta per mandare finalmente in soffitta queste sinistre fanfarone, ciniche e incapaci. La Napoli che oggi viviamo, dopo oltre trent’anni di malgoverno continuo, è una città immobile, che cade a pezzi, senza servizi, avvizzita e marginale nel panorama nazionale. Ecco perché siamo concentrati a costruire un programma fatto di proposte e azioni concrete ed efficaci. Per Napoli, insieme al segretario regionale Grant, abbiamo immaginato un percorso di ripartenza articolato su 3 principali assi. Prima di tutto la valorizzazione della risorsa mare, per restituire alla città e mettere al servizio dei napoletani la sua linea di costa, sia in termini di portualità che di turismo marino. Poi un intervento di rigenerazione urbana, sia sotto il versante delle regole (il piano regolatore risale al 1994 ed è un capolavoro di immobilismo), sia per dare slancio all’economia attraverso l’edilizia, vero volano di ripartenza. Infine, la rivoluzione dei servizi sociali. Una Carta Sociale con la quale i cittadini che hanno bisogno di interventi di welfare e di assistenza possano scegliere da un catalogo dei servizi gli operatori che li erogano. Altro che il carrozzone clientelare delle cooperative di sinistra che da decenni si ingrassa senza dare sostegno alle tante persone che hanno bisogno di sentire vicine le istituzioni in momenti delicati della propria esistenza".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 03 giugno 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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