All'indomani del terremoto, dello tsunami e della crisi nucleare dell'11 marzo 2011, il concetto di 'comunità intelligenti' è emerso in Giappone come nuovo paradigma di urbanizzazione e generazione e distribuzione di energia resistente ai disastri. Il focus della redazione di PoliticaNews.it è oggi sul decennio successivo, che è diventato così rilevante da essere incluso nelle strategie ufficiali elaborate a livello di governo.

L'IDEA INIZIALE. L'idea di 'comunità intelligente' è associata a una parte funzionante di una città in cui varie tecnologie di nuova generazione e sistemi sociali avanzati sono efficacemente integrati e utilizzati" per numerosi compiti, ma principalmente per un uso efficiente dell'energia.1 La chiave di questo concetto è la 'rete intelligente', ovvero le reti di alimentazione decentralizzate basate sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ICT) che consentono l'integrazione di diverse fonti di energia naturale e un approvvigionamento energetico basato sulla domanda, gestite dalle società elettriche locali sul modello tedesco.

FUTURO SOSTENIBILE. In effetti, le “comunità intelligenti” sono diventate un tema ricorrente anche nelle strategie dell'UE per un futuro sostenibile. Anni di amicizia reciproca, regimi politici comuni e livelli comparabili di sviluppo tecnologico fanno del Giappone e dell'UE partner naturali. Di fronte alle crisi energetiche periodiche, causate da fattori politici o naturali, e agli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione nei prossimi decenni, come possono rafforzare la cooperazione su comunità e città intelligenti scambiando conoscenze e buone pratiche? Sicuramente per un futuro sostenibile occorrono misure adeguate. Ed è questa una delle numerose sfide dell'Unione europea.

Sezione: Esclusive / Data: Dom 29 gennaio 2023 alle 11:00
Autore: Niccolò Anfosso
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