Il nostro focus esclusivo di quest'oggi è sull'analisi della promozione di resilienza sostenibilità delle catene di approvvigionamento: sicuramente uno dei pilastri del piano dell'Unione europea per raggiungere un'autonomia strategica aperta nel settore del commercio e degli investimenti. Nonostante la tradizionale enfasi della Commissione europea sulle virtù del sistema commerciale basato su regole e dei meccanismi cooperativi quando si tratta di facilitare l'accesso alle forniture critiche, l'approccio politico europeo alla riconfigurazione delle catene di approvvigionamento ha recentemente abbracciato altri elementi potenzialmente più assertivi. Lo studio dell'Istituto degli affari internazionali è più chiaro che mai: tale atteggiamento difensivo solleva preoccupazioni per un possibile compromesso tra i vantaggi dell'interdipendenza globale (apertura) e la sicurezza economica regionale (autonomia), in particolare per un'economia basata sulle esportazioni come quella dell'UE.

CONCORRENZA GEOECONOMICA. La crescente concorrenza geoeconomica ha portato l'UE a sviluppare un pacchetto di strumenti difensivi per la politica commerciale e industriale, con una crescente attenzione alla resilienza dell'offerta. Dopo la crisi della pandemia di Covid-19, tale resilienza è emersa come una questione trasversale fondamentale il pacchetto di strumenti politici dell'Unione con l'obiettivo di rafforzare la capacità industriale e tecnologica dell'UE e ridurre la dipendenza dall'estero. Diverse misure e iniziative politiche dell'UE sono state sempre più attuate in questo settore di intervento incentrato sulla resilienza della catena di approvvigionamento.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 24 gennaio 2023 alle 11:00
Autore: Niccolò Anfosso
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