Forte (FDI): "La richiesta delle regioni di fare ripartire le attività economiche è la presa di coscienza del fatto che per troppi non è possibile sopravvivere. Sui vaccini..."

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Vincenzo Forte, esponente quota Fratelli d'Italia.

Come commenta il dibattito Draghi-regioni?

"La richiesta delle regioni di fare ripartire le attività economiche è la presa di coscienza del fatto che per troppi non è possibile sopravvivere in questa condizione. Dopo Pasqua ci saremmo aspettati una diminuzione della pressione esercitata dalle misure restrittive e invece siamo piombati nell'incubo di un altro mese di chiusure. Le tensioni crescenti e le manifestazioni di questi giorni sono la dimostrazione che la misura è colma. Occorre allentare la morsa perché, se da un lato l'emergenza sanitaria si sta in qualche modo gestendo, quella economica sta creando danni non meno ingenti".

Come mai - tuttavia - a fine giornata il numero delle vaccinazioni risulta sempre troppo esiguo?

"In merito al piano vaccinale siamo ancora in attesa del famoso cambio di passo. Dal punto di vista della comunicazione si doveva e poteva fare di più per fornire una corretta informazione al pubblico. Nella gestione dei contratti con le case farmaceutiche l'Europa non si è dimostrata all'altezza del compito, mancando totalmente la forza politica per imporre a questi giganti economici un comportamento corretto: quando in gioco c'è la salute dei cittadini non possono prevalere le regole del mercato!.

Come commenta l'acquisizione della leadership del Movimento 5 Stelle da parte di Conte?

"M5S ha cambiato idea su tutto. Non mi meraviglia che, dalla democrazia diretta ed i voti sulla piattaforma per qualsiasi scelta da assumere, siano finiti ad avere un leader indicato dal capo e che non si è mai misurato con il consenso nelle urne. Un capolavoro di coerenza".