In merito alle imminenti elezioni regionali in Campania, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Luigi Cirillo, consigliere quota M5S, attualmente nel novero dei candidati.

Come giudica i sondaggi che confermano come favorito assoluto il governatore uscente, De Luca?

"Mai creduto ai sondaggi. Si ricorda le politiche del 2018? Nessuno ci attribuiva percentuali così alte, eppure abbiamo vinto con larghe percentuali, soprattutto nei collegi campani".

Qualora il candidato non fosse stato De Luca avreste avviato un percorso, quantomeno di interlocuzione, concreto con il centrosinistra?

"La corrego: noi ci eravamo dimostrati disponibili a dialogare, ovviamente se fosse stato espresso un candidato diverso da De Luca. La sua azione di governo è stata dannosa per la Campania ed è un modello da cui ci discostiamo totalmente".

Ritiene che regionali e referendum possano avere un'incidenza concreta sulla tenuta del governo nazionale?

"Assolutamente no. Una cosa sono le dinamiche nazionali, un'altra quelle locali: io onestamente lavoro affinchè l'M5S possa essere incisivo sul futuro della Regione Campania".

Perchè votare sì al referendum?

"Perchè si risparmierebbero 300mila euro al giorno, che non sono per nulla pochi, e perchè sarebbe il primo passo verso un percorso di tagli sistematici a spese inutili, come stipendi e budget di staff. Il prossimo step è, infine, istituire le preferenze - come a livello regionale e alle Europee - al fine di far sì che siano direttamente i cittadini a poter eleggere i loro rappresentanti a livello nazionale".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 settembre 2020 alle 13:00
Autore: Luca Cavallero
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