Tra le regioni che andranno al voto il prossimo 20 settembre figura anche il Veneto. Nell'ambito della coalizione di centrosinistra che sfiderà il governatore uscente, Luca Zaia, figura anche Più Europa.

Per un quadro ponderato del contesto sopra citato, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Egidio Bertaggia, candidato capolista Più Europa in Regione Veneto e nel Comune di Venezia.

Quali aspettative elettorali nutrite per il Veneto? Andrete ad affrontare un candidato, oggettivamente, molto performante...

"Portare ai veneti una idea di partecipazione democratica nelle scelte fondamentali che possono peggiorare o migliorare la qualità della loro vita. Sanità, infrastrutture, sviluppo sostenibile del territorio. Avversario molto forte ma su basi demagogiche. Ha sfruttato la popolarità mediatica, prendendosi meriti di Crisanti, di certo non suoi. Il tutto dopo aver contribuito ad indebolire la sanità pubblica...".

Quali sono a suo giudizio le priorità programmatiche per la regione?

"Lo sviluppo di una economia pulita e sostenibile. Veneto Regione Europea. Poi s viluppo di iniziative sostenute da fondi europei per dare occupazione e formazione ai giovani. Uno sviluppo dei presidi pubblici, ospedalieri e poliambulatoriali. Senza tralasciare la difesa di tutti i diritti possibili e immaginabili".

Giudica Zaia un interlocutore più moderato rispetto a Salvini?

"Zaia è più moderato, ma più pericoloso proprio per questo: Salvini è cialtrone, Zaia è più furbo".

Quanto ritiene che l'appuntamento elettorale del Veneto influirà sulle dinamiche politiche nazionali?

"Guardi, penso di no. Almeno per il Veneto. Potrebbero influenzare solo in caso di nostra vittoria, perché sarebbe un segnale di cambiamento eccezionale".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 28 agosto 2020 alle 14:30
Autore: Luca Cavallero
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