Olgiati (M5S): "Chi volesse sostituire Conte se ne assuma anche responsabilità politiche. Sulla Lombardia..."

Lo scenario politico nazionale e regionale. Nella fattispecie relativo a Regione Lombardia, territorio in cui il ciclone Covid-19 ha decisamente colpito in maniera considerevole.

Riguardo a tali tematiche, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Riccardo Olgiati, deputato quota M5S.

Cominciamo dalla Lombardia: come giudica la gestione del post lockdown da parte della Giunta Fontana?

"Insufficiente. Io ero tra coloro che non infierivo, per puro interesse politico, rispetto alla gestione durante il lockdown, ma è evidente che le cose così non possono funzionare. La questione Rsa in primis, come tanti altri passaggi, inoltre necessita doverosi chiarimenti. L'8 settembre si voterà una mozione di sfiducia nei confronti di Fontana, ma sicuramente non passerà: la maggioranza non intende di certo privarsi di quella poltrona".

Passando allo scenario nazionale, in molte regioni vi presenterete divisi come coalizione a sostegno del Governo Conte: teme possibili ripercussioni sulla tenuta del Governo Conte?

"Non credo. Oggettivamente, ora come ora, se se ne fa una questione politica nemmeno alle destre converrebbe il voto. Poi logico: laddove si perdesse, potrebbero esserci - come già avvenuto - eventuali rivendicazioni politiche, intente ad alzare la posta".

Si parla, tuttavia, di un autunno complicato, con dati di previsione del Pil drammatici...

"Anche qui mi trovo onestamente perplesso. Le difficoltà ci saranno, inevitabilmente, ma questo governo sta lavorando in maniera compatta e decisa per scongiurare ogni pericolo. Inoltre è fattuale che Conte abbia gestito al meglio l'emergenza: chi fosse desideroso di sostituirlo, dovrà assumersene le responsabilità politiche".

Capitolo alleanze: ritiene che la comune opposizione alla Giunta Fontana possa portare ad una naturale convergenza tra voi e il Pd in chiave amministrativa in Lombardia?

"Vediamo. Un percorso politico deve essere caratterizzato da idee e obiettivi comuni. Di certo l'opposizione rispetto ad un avversario politico non può essere l'unico fattore cardine di un sodalizio comune: devono esserci programma e condivisione".