“La Lega, dal primo momento fino al voto finale di oggi, si è sempre opposta con coerenza alle norme sugli imballaggi, fortemente penalizzanti per le imprese italiane. Il regolamento ha fatto parte della serie di provvedimenti ideologici green con cui l’Ue ha caratterizzato questo mandato, tra ecofollie e danni gravi a interi settori. Nella sua proposta iniziale, il testo avrebbe rappresentato un enorme dramma per le imprese e per il sistema Italia sul riciclo, un’eccellenza a livello mondiale. Ci sono stati importanti miglioramenti ottenuti grazie al nostro lavoro in Parlamento e allo sforzo del Governo, ma permane il problema di fondo: l’approccio europeo introduce norme confusionarie e impone restrizioni nel mercato interno, grava sulle imprese con nuovi costi, nuovi oneri, nuove analisi e complicazioni dal punto di vista burocratico. Inseguendo l’ideologia green senza alcuna base scientifica qualcuno vuole privilegiare il riuso rispetto al riciclo, dove siamo primi in Europa, sebbene il riuso preveda maggior utilizzo di acqua ed energia. Questi anni di ecofollie dimostrano che a Bruxelles serve un cambio di rotta: noi siamo in prima linea dopo anni di lotta contro un’ideologia green che sta portando numerosi problemi sociali ed economici, con filiere danneggiate, posti di lavoro persi e costi più alti per i consumatori”.

Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, coordinatrice ID in commissione Ambiente, relatrice ombra del provvedimento sugli imballaggi.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 23:15
Autore: Redazione PN
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