Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Tiziana Nisini, esponente quota Lega.

Il ricorso a Mario Draghi da parte di Mattarella era oggettivamente l’unica via possibile?

"La strada maestra rimane per noi quella del voto, restituendo la parola agli italiani. L’incarico a Draghi segna comunque la strada per un cambiamento che auspichiamo sia netto ed importante. L’esecutivo guidato da Conte non avrebbe mai saputo gestire i 209 miliardi del Recovery Found, il governo uscente ha dimostrato molta incompetenza, dall’istruzione ai vaccini passando per i Ristori economici, questi ultimi ancora non arrivati a una moltitudine di categorie lavorative".

Intravede analogie rispetto al 2011, rispetto all’agenda delle azioni di governo cui adempiere da qui ai prossimi sei mesi?

"Non credo ci possano essere delle analogie. Oggi chi guiderà il prossimo governo dovrà saper gestire risorse economiche che già ci sono legandole a riforme importanti, dalla giustizia al taglio delle tasse. Nel 2011 invece si dovevano trovare fondi che non c’erano e di conseguenza furono tassati maggiormente i cittadini. Sappiamo tutti che Monti mise letteralmente le mani nelle tasche dei risparmiatori aumentando le tasse di cittadini e imprenditori".

Quali potrebbero essere le ripercussioni politiche, in termini di sondaggi, di un simile avvento?

"Stiamo parlando di una situazione nuova, dove sia tecnici che politici possono entrare con competenza diretta a gestire una nuova fase politica. Se Mario Draghi accetterà di sposare le idee di alcuni partiti piuttosto che di altri saranno gli italiani a rendersi conto della situazione e valuteranno di conseguenza".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 08 febbraio 2021 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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