Delle attuali contingenze in politica interna, dalle divisioni strutturali della Sinistra, passando per l'autonomia differenziata e il cambiamento del mercato del lavoro. La redazione di PoliticaNews.it ne ha discusso con Maria Locanto, presidente della sezione cosentina del Pd.

Molto spesso, lo insegna la storia alla prova dei fatti, la Sinistra ha indebolito la propria forza a causa delle numerose divisioni interne. Come sta procedendo il vostro lavoro a livello provinciale?

"A livello provinciale abbiamo un importante radicamento, avendo il circolo in quasi tutti i comuni della nostra provincia esiste una rete di segretari di circolo e di amministratori che è in continuo collegamento e che cerca con la presenza sul territorio di capire ed interpretare le esigenze degli elettori e non per dare un fattivo contributo allo sviluppo di questa terra".

Il tema dell’autonomia differenziata e dell’attuazione dell’art.116 della Costituzione è tornato all’ordine del giorno dopo l’insediamento del nuovo governo. Il dibattito è particolarmente acceso e influenzato da posizioni ideologiche. Non trova?

"Certamente il tema dell'autonomia differenziata è un tema che da tempo in maniera strumentale la destra utilizza in maniera ideologica. Prova ne è che il Ministro Calderoli ha voluto etichettare la sua gestione del ministero depositandoun progetto che da tutti è stato ritenuto iniquo. Finanche il Presidente Mattarella lo ha definito improponibile tanto che lo stesso ministro è stato costretto a ritirarlo. Abbiamo bisogno di unità, non di ulteriori divisioni. Abbiamo bisogno che tutte le regioni abbiano lo stesso passo: solo così l'Italia andrà lontano".

Capitolo giovani. In questi giorni si discute della possibile eliminazione del bonus 18App. La nostra domanda amplia il raggio del ragionamento. Sono evidenti le difficoltà che i percorsi presentano ai giovani nell'approccio al mercato del lavoro. Quali sono, a suo avviso, i punti cardini per mutare il corso degli eventi?

"Il mercato del lavoro oggi è completamente differente rispetto a qualche anno fa. Ci sono tantissimi nuovi lavori e ci sono lavori che oggi non hanno più senso di esistere. Spesso le aziende richiedono qualifiche che la scuola e l'università non sono in grado di fornire. È necessaria una rinnovata sinergia tra aziende e luoghi di formazione. E poi è sempre più necessario il sostegno alle imprese perché senza impresa non c'è lavoro. Specie nel Mezzogiorno d'Italia è necessario avviare percorsi di accesso al credito, di fiscalità agevolata e di sostegno a stare sui mercati, specialmente per i giovani e per le donne che si propongono di avviare attività imprenditoriali".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 23 dicembre 2022 alle 11:00
Autore: Niccolò Anfosso
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