"Il governo deve fare chiarezza riguardo alla vicenda Venezuela"

Questa la linea di Fratelli d'Italia - definita dalla leader Giorgia Meloni - e rimarcata da Tommaso Foti, vice-capogruppo della forza sovranista menzionata alla Camera dei Deputati.

Rispetto ai presunti rapporti Venezuela-Movimento 5 Stelle, Meloni ha chiesto al governo di fare chiarezza.

"Certo, mi sembra più che logico: sappiamo tutti chi è Maduro ed è opportuno che il governo chiarisca ogni eventuale equivoco. Immagini inoltre fosse capitato a parti invertite: i 5 Stelle avrebbero occupato l'aula e bersagliato di insulti social l'avversario politico. Noi invece chiediamo chiarezza nell'interesse dell'Italia. La notizia è anche uscita su una testata spagnola, quindi senza alcun interesse nel dibattito politico italiano".

A proposito di governo: ritiene che la spaccatura Grillo-Di Battista possa avere ripercussioni sulla tenuta effettiva dell'esecutivo?

"Non credo. All'esterno si potrebbe avere anche questa percezione, ma alla prova dei fatti nessuno vuole lasciare la poltrona. Del resto sappiamo come è nato questo governo".

Qual è la sua valutazione in merito alle prime due giornate degli Stati Generali dell'Economia?

"Servono soluzioni nell'immediato, non capisco perchè si stia ancora prendendo tempo. Mi associo a Giorgia Meloni: Conte avrebbe dovuto affrontare la questione delle sedi di dibattito opportune, in primis il Parlamento. Invece ha messo in piedi questa trovata degli Stati Generali che suona tanto di passerella: gli italiani però hanno bisogno di ben altro. Ma poi anche la dicitura stessa di "Stati Generali": è completamente superata".

A proposito di Stati Generali: Meloni è stata apripista nel centrodestra e ha dettato implicitamente la linea: Fdi è stata la prima forza nella coalizione di centrodestra a manifestare la sua assenza; a ruota vi hanno seguiti poi Lega e Forza Italia. I sondaggi vi confermano in netta ascesa: vi siete posti orizzonti temporali grossomodo definiti per provare ad aspirare alla leadership della coalizione?

"Non ci siamo mai posti nè ci porremo mai alcun limite. Fratelli d'Italia ha una storia politica ben precisa, che nasce da molto lontano. Abbiamo spesso preso percentuali basse, ma mantenuto con coerenza sempre le stesse posizioni: gli elettori ce lo hanno riconosciuto e oggi siamo al 15%, così come in netta ascesa da oltre quattro mesi. Grandi meriti sono inoltre di Giorgia Meloni: lei sta dimostrando che la popolarità da sola non basta, serve anche essere concreti ed efficaci: la politica è incidere sulla società, non semplice apparenza".

Qualora Conte cadesse voi sareste disposti a sostenere un governo di unità nazionale, magari presieduto da Mario Draghi? Forza Italia non osteggerebbe l'opzione e Salvini - per l'ex capo della Bce - pare non nutrire particolari remore...

"No, noi siamo convinti che la via maestra siano le elezioni. E' una posizione che, a differenza di altri partiti, abbiamo mantenuto coerentemente dall'inizio di questa legislatura, rimanendo all'opposizione tanto del Conte I, quanto del Conte II. Al governo sì, ma con il centrodestra".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 giugno 2020 alle 19:30
Autore: Luca Cavallero
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