In merito all'operato dell'esecutivo e alla discussione sul Recovery Plan, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Maurizio Campari, deputato quota Lega.

Come commenta la metodologia che intende adottare Conte nell’attuazione del Recovery Plan?

"Mi sembra che anche l’attuazione del Recovery Plan rifletta due difetti ben radicati della compagine di Governo: da una parte l’assoluta autoreferenzialità di Conte, arroccato nel suo presuntuoso rifiuto di confrontarsi con chiunque, dall’altra la tendenza a preferire di dilapidare la gran parte delle risorse in mancette e in progetti fortemente ideologici e simbolici (come la finta parità di genere), invece di destinarle a settori strategici per rafforzare la sanità pubblica, dotare il paese delle infrastrutture necessarie e trainare la ripresa economica. Visto che il Recovery Plan è debito pubblico che peserà per generazioni, sprecarlo in questo modo è molto irresponsabile".

Come commenta le recenti polemiche sollevate, in materia, da Renzi?

"Oggi Renzi dice quello che noi diciamo da tempo. Ritengo però che il punto focale sia capire se nella sostanza le sue esternazioni sono dettate da vero desiderio di trasparenza o da desiderio di gestione dei capitali. Credo che lo scopriremo presto".

Come commenta il Dpcm del governo, adottato per fronteggiare le festività natalizie?

"Lo trovo pessimo: soprattutto perché contiene prescrizioni irragionevoli e di scarso buonsenso. Ma anche perché entra nel merito di questioni che non attengono allo Stato, soprattutto quando è manchevole come in questo caso. Con che coraggio si pretende di dire ai cittadini quanti parenti possono vedere a Natale, quando per mesi li si è costretti ad accalcarsi uno sull’altro sui mezzi pubblici? Come si fa a dire ai ristoratori solo pochi giorni prima delle feste che dovranno tenere le serrande abbassate dopo che che hanno investito ingenti risorse per ottemperare a tutte le prescrizioni sempre diverse dei Dpcm? Intere porzioni della popolazione sono penalizzate da norme insensate da uno Stato che si crede una bambinaia, ma non è nemmeno capace di applicare il buonsenso del buon padre di famiglia. L’aspetto che però più mi ha sconcertato è che la maggioranza parlamentare abbia abdicato alla facoltà di poter dare la linea in merito. Una spia del livello della preparazione e della capacità decisionale dei parlamentari che siedono in maggioranza oggi".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 22 dicembre 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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