Riguardo all'attualità politica sabauda, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Valentino Magazzù, esponente sabaudo quota Pd.

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"Migliaia di cittadini hanno scelto il candidato sindaco del centrosinistra. Tutti insieme, ognuno con la propria storia, dobbiamo adesso sostenere convintamente Stefano Lo Russo. Torino ha bisogno di una persona come Stefano per la sua competenza, la sua conoscenza della macchina amministrativa, la sua attenzione verso le disuguaglianze, il suo amore per Torino. Lavoriamo tutti insieme pancia a terra con Stefano per proporre ai torinesi un progetto di ampio respiro. Lavoriamo per allargare la coalizione, rivolgendoci non tanto alle segreterie dei partiti quanto ai cittadini, ai tanti elettori delusi dai 5 anni di amministrazione Appendino e a quelli che non volgono buttarsi tra le braccia della destra".

Quali sono le sfide più urgenti che attenderanno il nuovo sindaco di Torino?

"Le sfide da affrontare sono moltissime. Torino ha passato anni tutt’altro che brillanti e la pandemia ha certamente peggiorato una situazione già critica. Credo che le principali questioni siano 4. 1)      Emergenza lavoro: Torino è una delle città più colpite dalla crisi economica prima e dalla pandemia adesso. Si dovrà lavorare per attrarre imprese ed aziende soprattutto nei settori dove la nostra città è forte ed ha competenze: aeromotive, innovazione tecnologica, aerospazio. 2)      Torino città per bambini, ragazzi e universitari. Siamo una delle città con la disoccupazione giovanile più elevata. Bisogna investire nel sistema educativo, creare occasioni per i nostri giovani a partire dal rendere Torino una città veramente universitaria con strutture e servizi a disposizione dei giovani che decidono di venire a studiare nella nostra città. 3)      Mobilità sostenibile e di respiro europeo. Avviare in fretta i lavori della metro 2 e cominciare a progettare la metro 3. Integrare il passante ferroviario con il resto della rete di trasporto pubblico. Avere un aeroporto ricco di collegamenti nazionali ed internazionali che possano attirare investitori, aziende e turisti. Investire nella mobilità dolce e nell’educazione alla mobilità sostenibile a partire da progetti che coinvolgano le scuole. 4)      Innovazione tecnologica a supporto della transizione digitale del Comune. Torino ha una grande tradizione nell'innovazione tecnologica: lo cselt, centro di ricerca di Telecom italia, il centro ricerche fiat, le numerose startup e gli incubatori che hanno sede nella nostra città. Questo settore va supportato e utilizzato, anche in collaborazione con il futuro centro di intelligenza artificiale, con le Università e con il Politecnico per far diventare Torino una “data driven city”. Una città guidata dai dati che con il supporto dell’intelligenza artificiale migliori la qualità del lavoro dei dipendenti comunali, snellisca le procedure burocratiche per i cittadini ed aziende, permetta la manutenzione predittiva di alberi, arredo pubblico ecc".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 giugno 2021 alle 19:30
Autore: Luca Cavallero
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