“ Gli stati generali? Durano più del Festival di Sanremo, ma non ci sono né le canzoni né Fiorello” Gianluigi Paragone, senatore attualmente nel gruppo misto, non le manda a dire all’attuale esecutivo, attaccando duramente  anche  la linea politica  del Movimento 5 stelle, dal quale, nel gennaio del 2020 è stato espulso per aver votato contro la legge di bilancio.

“Una grande kermesse, uno show, il cui risultato finale sarà che abbiamo invitato la troika chiedendoli pure di scrivere le riforme post Covid”

Gli stati generali insomma non porteranno nulla di buono per il paese.

“Diciamo che l’Italia sarà messa sotto tutela rispetto alla stessa troika, ma non è una novità visto che questo governo si era già mosso in tale direzione, è semplicemente la dimostrazione di un qualcosa che avevamo già percepito, ma al di là della “baracconata” tutto si ferma lì senza alcun senso logico né operativo”

Non è un momento semplice per il Movimento 5 stelle. Che futuro si prospetta secondo lei?

“ Il vero problema non sono le dichiarazioni di Di Battista, quando la stupidità di Grillo che con atteggiamento padronale nega a Di Battista di compiere il suo ruolo, quello di portavoce del movimento. “

Si va verso scenari diversi? Possibilità di scissione?

“ No, non credo, non ne hanno la forza. Vede  sono troppo innamorati del movimento e degli attuali rapporti di forza e non solo e quindi non riusciranno a creare uno strappo”

Nel frattempo però Giuseppe Conte ha preso sempre più un ruolo da leader anche all’interno dei 5 stelle..

“ Non credo che arriverà a formare un suo partito, piuttosto immagino che diventerà la vera guida del Movimento, esattamente come vuole Beppe Grillo. Vede, mettendo Conte alla “testa” del nuovo 5 stelle, che diciamolo subito è una fake politica, Grillo non ha neppure l’imbarazzo di dover giustificare il passato anti sistema del movimento stesso. Se dai questo ruolo a  Conte, che prima non era nessuno non avendo minimamente partecipato alla narrazione e alla crescita dei 5 stelle, non ti devi neppure giustificare rispetto alla storia pregressa, rispetto alle basi su cui era stato fondato il movimento. Ripeto, ad oggi il 5 stelle è una clamorosa fake politica, con Giuseppe Conte che ha schiacciato il tasto reset del Movimento…”

Tornando alla situazione economica post Covid, da dove deve ripartire il paese?

“ Guardi l’Italia oggi ha bisogno di una cosa sola: liquidità per le imprese e per i cittadini. Inoltre servono processi semplici e senza burocrazia. Il problema è che questo lo deve dare il sistema paese, il governo , il sistema bancario e quello amministrativo. Gli italiani hanno dimostrato un grandissimo senso di responsabilità durante il periodo del lockdown e adesso attendono risposte. Cosa vogliamo di più dal paese? Chi governa deve dare risposte. Anzi le dovrebbe aver già date..”

A proposito di questo, anche nella maggioranza emergono diversi malumori. Equilibri a rischio?

“ No, la maggioranza riuscirà in un modo o nell’altro ad arrivare a fine legislatura, e se la domanda è se vedo elezioni prima della scadenza naturale del mandato la risposta è no. Non so sinceramente se questo governo, cosi come è composto oggi, ,avrà la forza di arrivare in fondo, ma sono certo, visto che ci hanno abituato ormai alle peggiori cose, che in un modo o nell’altro riusciranno  sempre a trovare un punto d’incontro. Il ragionamento è un altro. Vede, è difficile chiedere ai mercati finanziari di sostenere la ripartenza e nello stesso momento il governo che chiede la fiducia viene poi sfiduciato nel paese. Va bene che ormai non c’è più alcun senso nelle logiche dei partiti però una situazione del genere sarebbe davvero incomprensibile”    

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 giugno 2020 alle 14:15
Autore: Alessandro Santarelli
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