Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Riccardo Olgiati, esponente quota M5S.

Come giudica il dibattito relativo alla riforma della Giustizia?

"La riforma della giustizia presentata dalla ministra Cartabia è assolutamente insufficiente nell’obiettivo che si prefissa e che l’Europa chiede, cioè quello di velocizzare i processi. A meno che la scelta per arrivare a questo obiettivo è quella di non celebrare più i processi, che è il risultato di questa riforma. Per fare funzionare la giustizia serve più personale e più efficienza, previsto dalla riforma Bonafede anche grazie ai fondi del PNRR. Ma questa riforma è uno schiaffo ai cittadini onesti perché 2 anni per i processi di appello e 1 per quelli di cassazione sono tempistiche ad oggi assolutamente fuori dagli standard il che porterà all’improcedibilità della gran parte di essi. E poi…che ne sarà delle sentenze di primo grado? Partirebbe un Vietnam di ricorsi senza fine per vederle riconosciute anche quando, dopo i tempi previsti dalla riforma, scattasse l’improcedibilità nei gradi successivi. Credo serva una serissima riflessione fuori dai paletti ideologici sugli effetti concreti della riforma Cartabia prima di fare un danno al sistema giustizia ed agli italiani in generale".

Come giudica il dibattito relativo al DDL ZAN?

"Lo trovo un dibattito surreale. La legge è stata approvata alla Camera ed ora è al Senato e domani dovrebbe arrivare in aula. Attenzione: non sono uno di quelli che sostiene a muso duro che la legge debba essere assolutamente approvata così com’è perché se viviamo in un sistema bicamerale è proprio perché, in particolare sulle pdl che non hanno urgenza di tempistiche di approvazione, entrami i rami del Parlamento possano dire la loro ed emendare la norma. C’è un però. Ci deve essere la volontà politica di mettere in atto un dibattito serio e costruttivo. Non è questo il caso. Lega e FdI (a differenza di forza Italia che invece nell’urna segreta vedrebbe molti franchi tiratori sulla legge) stanno semplicemente facendo la loro solita propaganda per strumentalizzare il dibattito con assurdità di livello clamoroso. D’altronde è il loro modo di fare politica per attirare consenso ed affossare la legge. Quindi in definitiva di fronte ad un clima del genere sono concorde con chi ritiene opportuno andare in aula e fare la conta dei voti. Ognuno si prenderà poi la responsabilità dell’esito davanti ad una norma che sondaggi alla mano vede gli italiani fortemente favorevoli ad approvarla".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 14 luglio 2021 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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