Riguardo alle prospettive politiche di Azione, lette attraverso l'interpretazione del voto regionale, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Sergio De Stasio, esponente piemontese del partito di Carlo Calenda.

Come commenta l'ultima tornata di elezioni regionali?

"Il voto regionale ci consegna un sostanziale pareggio. Ad eccezione delle Marche. sia la destra sovranista sia la sinistra governativa si ri confermano alla guida delle regioni che già governavano. Chi sperava in una spallata al Governo è rimasto deluso. Queste elezioni, checché se ne dica, sono state vinte dai governatori uscenti, in primid Zaia e De Luca che raggiungono risultati plebiscitari, con buona pace dei partiti. Il movimento 5 stelle subisce un forte ridimensionamento in tutte le regioni, e anche Salvini è in evidente difficoltà perché la sua Lega Nazionale non sfonda, forse anche a causa degli "autonomisti" della "Lega di Zaia".

Per quanto concerne invece Azione?

"Noi di Azione, pur non presentandoci da nessuna parte con il simbolo del partito, abbiamo commesso qualche errore in Puglia e non per l'appoggio politico al candidato Scalfarotto ma per il metodo con il quale siamo arrivati a quella decisione. Archiviato il voto, il confronto politico si sposta ora nei palazzi romani e vedrà il terreno di scontro principalmente intorno alla legge elettorale e alla disponibilità e all'impiego delle risorse messe a disposizione dall'UE, Recovery Fund, Mes, ecc, Azione come sempre farà la sua parte: opposizione costruttiva e proposte pragmatiche, anche se visto i precedenti si rischia ancora una volta di rimanere inascoltati".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 28 settembre 2020 alle 19:30
Autore: Luca Cavallero
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