Cantalamessa (Lega): "A Napoli reduci da peggiore amministrazione degli ultimi dieci anni. Ecco come vogliamo cambiare"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Gianluca Cantalamessa, esponente quota Lega.

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"I napoletani, dopo 10 anni della peggiore amministrazione di sempre, si sono resi conto ch'è giunto il momento di cambiare. Sono 35 anni che la sinistra è al potere e ha ridotto i napoletani e le nostre imprese allo stremo. Feriti nell'orgoglio siamo stufi di assistere impotenti al dissipare le opportunità di rilancio per incapacità gestionali e finanziarie dovute ad un buco di quasi 3mld di euro. La partecipazione alle nostre iniziative, ai nostri gazebo, le nuove sottoscrizioni alla Lega e le adesioni ai numerosi webinar che abbiamo tenuto in questi mesi, ci fanno ben sperare in un buon risultato di tutto il centrodestra".

Quali sono le sfide più urgenti che attenderanno il nuovo sindaco di Napoli?

"Tra le priorità per Napoli mi piace molto l'idea di Catello Maresca di tornare a rispettare maggiormente le regole. Viviamo in un paese che troppo spesso lascia passare messaggi distorti di impunità rispetto ad azioni poco corrette verso la collettività. A Napoli occorre una figura come Rudolph Giuliani, l'ex sindaco di New York, e credo che Maresca sia il miglior interprete possibile. Occorre completare e chiudere i troppi cantieri selvaggi aperti in città, la pulizia delle strade, una migliore razionalizzazione, manutenzione e cura degli spazi verdi, arrestare il degrado delle periferie, risanare il bilancio. Dobbiamo ripristinare la legalità e restituire la sicurezza ai residenti di interi quartiere cittadini come il Vasto, ostaggio di una politica folle con una finta accoglienza che ha saturato la popolazione con migliaia di clandestini che, in una città con poco lavoro, si prestano alla delinquenza organizzata. Dobbiamo invertire la tendenza attuale dove le persone perbene non escono più perché hanno paura, non si sentono protette e le strade sono terra di conquista per i più spregiudicati. Napoli ha sete di normalità, di servizi e di diritti rispettati".