"Il Centrodestra a Roma ha il merito di aver rimesso le periferie al centro del dibattito politico in queste elezioni comunali, con Matteo Salvini ci siamo impegnati tanto per il rilancio di quartieri complicati come Tor Bella Monaca”. A Davide Bordoni, consigliere comunale e candidato della Lega alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, abbiamo chiesto di raccontare la sua idea di una 'Consulta delle periferie'. 

Bordoni, cos'è la Consulta delle periferie?

"La visione della Lega e del Centrodestra è fortemente orientata alla riqualificazione urbana della Capitale. Abbiamo l'esperienza e la competenza necessarie a raggiungere questi obiettivi. Ricordo che un punto qualificante del nostro programma è l’istituzione di un assessorato alle Periferie. E poi c’è la mia proposta, una Consulta per coinvolgere maggiormente le comunità nelle scelte dell’amministrazione.

Concretamente in cosa consiste la Consulta? 

"È il luogo di ascolto, raccordo e confronto tra le istituzioni e le comunità, penso alle associazioni e ai consorzi di autorecupero. Si tratta di realtà importanti del nostro tessuto economico e sociale che possono proporre idee e soluzioni per migliorare la vita dei romani”.

Quali obiettivi ha la Consulta e come li raggiungerà? 

"Riqualificare le periferie significa sbloccare risorse e ampliare gli investimenti in settori trainanti dell'economia cittadina, come quello edile. Per avviare il lavoro della Consulta serviranno, però, scelte amministrative e una guida politica forte nei lavori pubblici”.

Nelle periferie ha riscontrato una mancanza di ascolto delle istituzioni nei confronti dei cittadini?

“Le rispondo con un dato significativo: la Consulta delle periferie è prevista dallo Statuto di Roma Capitale. Solo, a quanto pare, a nessuno è venuto in mente di istituirla. Il nostro è un progetto che viene da lontano, che è stato trascurato da chi se ne doveva occupare, ma che realizzeremo quando saremo al governo della Capitale".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 30 settembre 2021 alle 18:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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