Nel mese di febbraio 2024, l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha registrato un significativo aumento dell'interscambio commerciale con i paesi al di fuori dell'Unione Europea dei 27 Stati membri (Ue27). Questo incremento è stato più pronunciato nelle esportazioni, registrando un aumento del 7,0%, rispetto alle importazioni, che sono cresciute del 5,4%. L'incremento delle esportazioni è stato generalizzato, con tutti i settori che hanno contribuito, principalmente grazie alla vendita più elevata di beni strumentali (+15,5%), in particolare di mezzi di navigazione marittima. Allo stesso modo, le importazioni hanno mostrato una tendenza al rialzo in tutti i settori, con i beni di consumo durevoli (+13,6%), i beni non durevoli (+7,3%) e i beni strumentali (+8,3%) che hanno segnato gli aumenti più significativi.

“A febbraio – si legge nella nota di commento – la dinamica positiva dell’export verso i paesi extra Ue è influenzata da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso gli Stati Uniti, al netto delle quali il profilo di crescita risulta più contenuto su base mensile (+3,1 per cento) e negativo su base annua (-1,7 per cento). Anche a febbraio, il crollo tendenziale delle vendite verso la Cina è un effetto base derivante dal confronto con febbraio 2023, quando l’export di prodotti farmaceutici verso tale paese registrò un eccezionale aumento. L’import torna a crescere in termini congiunturali per effetto in particolare dei maggiori acquisti di beni strumentali e beni di consumo non durevoli; la sua flessione su base annua è in decisa attenuazione. Nei primi due mesi del 2024, il saldo commerciale con i paesi extra Ue è positivo per 9,8 miliardi (era +2,6 miliardi nello stesso periodo del 2023)”.

Sezione: Economia / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 16:30
Autore: Tommaso Di Caprio
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