Se non ci saranno variazioni e  l’andamento economico procederà con la stessa tendenza delle ultime due settimane, la Banca Centrale europea potrebbe allentare le restrizioni alla sua politica monetaria il prossimo giugno. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Banca centrale europea (Bce), Luis de Guindos, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Le Monde. "Siamo stati molto chiari: se le cose andranno nella stessa direzione delle ultime settimane, a giugno ridurremo il carattere restrittivo della nostra politica monetaria. Come si dice in francese, salvo sorprese, è un ‘fatto compiuto’", ha osservato de Guindos.

I tagli dipenderanno “dall’evoluzione dei dati, dalla situazione geopolitica, dal potenziale effetto sul prezzo del petrolio. Dovremo monitorare anche l’evoluzione dei salari e della produttività. Dovremo tenere conto anche di quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove l’inflazione è più elevata”, ha spiegato il vicepresidente della Bce. 

 “Gli indicatori avanzati in Europa lasciano intravedere una modesta ripresa economica nella seconda metà del 2024, ma avremo un tasso di crescita inferiore all’1 per cento, al di sotto del nostro potenziale, che è un risultato molto debole”, ha affermato de Guidinos, secondo il quale in Europa è necessario aumentare gli stipendi dei lavoratori per avere una crescita costante. “L’economia europea è stata molto più esposta agli shock recenti”, - ha aggiunto il vicepresidente della Bce, - ma ciò non determinerà una perdita di competitività strutturale. 

Sezione: Economia / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 16:10
Autore: Tommaso Di Caprio
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