Il 23 novembre 1980 un terremoto devastò l’Irpinia. Il sisma, 6,9 della scala Richter con epicentro tra i comuni di Conza della Campania (AV), Teora (AV) e Laviano (SA), causò circa 300.000 sfollati, 10.000 feriti e circa 3.000 morti. Il sisma fu avvertito in tutti territori attorno all’Irpinia, nel Salernitano, nel Sannio e anche a Napoli e tutti si riversarono in strada per trascorrere la notte. Le tre province maggiormente colpite furono quella di Avellino, quella di Salerno e quella di Potenza.

Nella fascia epicentrale furono circa 20.000 gli alloggi distrutti. In altri 244 comuni dei territori limitrofi altri 50.000 alloggi subirono danni gravissimi, mentre 30.000 subirono danni di lieve entità. A Napoli, precisamente a Poggioreale e in via Stadera, crollarono delle palazzine fatiscenti, da cui alcuni morti.

Sezione: RicorDATE? / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 08:00
Autore: Alessandra Stefanelli
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