“A nome di chi parla Conte visto che ieri l’Aula del Senato ha confermato la fiducia al maxiemendamento Ucraina-bis e nessuno tra i 5 Stelle ha eccepito alcun che?". Lo ha detto Teresa Bellanova, vice-ministra del Mims, ai microfoni del Gr di Radio Leopolda.


"Chiedere a Biden – ha continuato - come ha fatto Draghi, di chiamare Putin per parlare di pace, va esattamente nella direzione indicata dal nostro Parlamento. E il Parlamento si è già espresso sulla linea da tenere rispetto alla guerra. Ma l’avvocato Conte, evidentemente, lo ignora. Quando si esprime un Parlamento, il mandato è sempre politico. A meno che Conte non pensi che Draghi debba ricevere un mandato politico da un signore che non siede nemmeno in parlamento e che non è riconosciuto neanche dalla sua comunità. Direi che devono essere i 5 Stelle a dire se si riconoscono in questo governo o nelle posizioni strampalate di Conte. Se sedessi nel Consiglio dei Ministri porrei questo tema: se una forza politica non si riconosce nel proprio governo, deve dimetters?. Io l’ho fatto. Se vogliono posso organizzare un corso di formazione professionale ai ministri 5 Stelle per spiegare come si fa”.


“Le frustrazioni di Conte per non essere più a Palazzo Chigi non possono essere tema quotidiano di esternazioni, soprattutto in una fase in cui il Paese deve fronteggiare una grave crisi e le pesantissime ricadute della guerra", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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