“Non si parla di altro negli ultimi giorni, e tutti si interrogano su chi sia uscito peggio da questa triste vicenda. Il disattento poco galante Charles Michel, o l’ “aspirante Autocrate” Erdogan? Da Europeista convinto, sono costretto a concludere che a perderci è stata l’immagine dell’Unione Europea. Proprio in quanto europeo ed europeista non ho mai nascosto i limiti di un’Unione declinata al di fuori dello spirito di Ventotene, limitata dai particolarismi e dalla competizione, sia tra Stati che tra le stesse istituzioni europee. Un’immagine dimessa del Presidente del Consiglio Europeo (organismo che dovrebbe trasmettere e dare prova dei valori identitari europei - basati sullo Stato di Diritto, che per noi è elemento irrinunciabile - nel mondo) che si scusa con tutte le donne e con tutti i cittadini e le cittadine europee, sinceramente, non è sufficiente a cancellare il diffuso sentimento di disagio che tutti gli europeisti in questi giorni provano. La Commissione Europea, guardiana super partes dei trattati e dei valori fondamentali dell’Unione, nonché vero organismo rappresentativo dei cittadini europei assieme al Parlamento Europeo, sembra (come dimostra lo stesso sofagate) condannata a diventare organo ancillare al Consiglio Europeo (e quindi ai Governi degli Stati Membri, soprattutto i più influenti) e sempre più spodestata dal proprio ruolo.

Chi crede nel progetto Europeo non può che provare dispiacere e vergogna per l’accaduto, con la speranza che questo evento possa fare da monito per il futuro. Chi siamo? Dove stiamo andando e cosa vogliamo fare da grandi? Non vi è dubbio che per l’UE è arrivato il momento di darsi delle risposte. Altrimenti il sofagate non ci avrà insegnato nulla, e non avrà insegnato nulla nemmeno a Michel”. Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia Guido Germano PETTARIN.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 11 aprile 2021 alle 15:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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