"La Russia non è l'Abruzzo, ogni commento sulle elezioni russe non dovrebbe essere fatto con troppa disinvoltura. Conosciamo quello che sta accadendo in Russia, come conosciamo il percorso attraverso il quale Hamas ha vinto le elezioni a Gaza. Il percorso che porta a elezioni non sempre si può difendere in quanto tale, quello che è accaduto in Ucraina non ce lo saremmo mai aspettato, così come quello che è accaduto il 7 ottobre in Israele. Non avremmo mai immaginato che Svezia e Finlandia potessero entrare nella Nato, che in Danimarca anche le donne dovessero essere convocate a partecipare alla vita militare, che la Germania si stia armando fino ai denti ai confini con la Polonia. La situazione geopolitica europea ci impone di considerare con estrema attenzione e rigore i rischi connessi a quello che sta accadendo in Ucraina".

Lo ha detto Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia, a Quarta Repubblica su Rete4.

"Quello che ha detto Macron, che fa dichiarazioni imponenti, va trasformato in decisione politica, perché ad oggi la Francia, in proporzione alla popolazione, rende servizi all'Ucraina in termini economici in misura minore rispetto a Ungheria e Repubblica ceca. Sarebbe bene, dunque, che oltre alle dichiarazioni ci fossero azioni puntuali. Compito della politica, mentre invoca la pace, è costruire azioni di difesa, l'Europa ad oggi nelle condizioni in cui è non è in grado di difendersi ed è suo compito costruire una Difesa comune, che non deve essere più un problema di bilanci nazionali ma dell'Europa", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 19 marzo 2024 alle 13:20
Autore: Redazione PN
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