“La difesa dell’acqua pubblica è la prima stella del Movimento 5 Stelle e su questo si gioca il futuro delle prossime generazioni. L’Unione europea fa la sua parte: lo scorso dicembre infatti il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sull’acqua potabile, un provvedimento che, oltre a stabilire l’erogazione di un minimo quantitativo vitale, garantisce maggiori diritti ai cittadini sul trattamento, il prezzo e la qualità dell’acqua in rubinetto. Inoltre, l’UE ha inserito fra gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza anche l’ammodernamento della rete idrica dei Paesi membri. Adesso tocca all’Italia impegnarsi a fondo per utilizzare le risorse europee e ristrutturare le obsolete infrastrutture idriche che si distinguono per sprechi e inefficienze.

L’acqua è un diritto fondamentale dei cittadini ed è un bene comune, come d’altronde sancito nel referendum del 2011, che va difeso in ogni sede istituzionale. Il modello da seguire è quello delle città Parigi, Berlino, Amburgo e Barcellona dove la gestione pubblica dell’acqua è ritornata pubblica dopo anni di privatizzazioni. Oggi in Europa oltre 100 milioni di cittadini bevono e usufruiscono di acqua pubblica. L’appello del Presidente della Camera Roberto Fico di dare piena applicazione al referendum del 2011 va dunque nella giusta direzione e risponde anche alle richieste di 1,6 milioni di cittadini europei che, tramite l’iniziativa dei cittadini europei ‘Right2Water’, avevano chiesto di assicurare l’accesso all’acqua potabile a tutti i cittadini europei”, così in una nota Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 22 marzo 2021 alle 18:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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