“Il ritorno di Scanzi in prima serata su Rai3 come opinionista a pagamento è l’ennesima arrogante umiliazione che la Rai infligge a chi paga il canone: l’azienda se ne infischia del messaggio deleterio che manda premiando e addirittura mostrando come un modello chi ha fatto di tutto per saltare la fila del vaccino. A maggior ragione dopo che un’inchiesta della trasmissione ‘Non è l’Arena’ su La7 ha smontato la versione del giornalista del ‘Fatto Quotidiano’, smentita sia dal suo medico curante che dalla Asl”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.  

“Da una rete del servizio pubblico – prosegue Anzaldi – arriva un messaggio che rappresenta un vero e proprio schiaffo al presidente della Repubblica Mattarella e al presidente del Consiglio Draghi, che si sono vaccinati attendendo il loro turno e hanno invitato tutti i cittadini a fare lo stesso. E’ l’ennesimo segnale che la Rai non fa più servizio pubblico, ma servizio privato in mano ad alcuni conduttori, agenti e collaboratori strapagati. Se il presidente Draghi continua a trascurare questo importante dossier, rischia di vedere danneggiato irrimediabilmente l’operato del suo governo. Il presidente del Consiglio farebbe bene a valutare al più presto di ridurre il canone dato alla Rai, al contrario di quello che ha fatto Conte che alla Rai i soldi li ha aumentati, perché oramai è evidente che il servizio pubblico lo fanno alcune emittenti private. Si mettano a gara quote di canone, basta privilegi alla Rai. Sul ritorno di Scanzi a Cartabianca su Rai3 siamo di fronte ad un’incredibile opacità e totale assenza di trasparenza della Rai: che cosa ha deciso il Comitato Etico che era stato attivato dopo la vicenda del vaccino fatto saltando la fila? L’ospitata è stata autorizzata dal direttore di rete Franco Di Mare? E’ giusto che la Rai servizio pubblico ancora ieri sera abbia giustificato il comportamento di Scanzi, vaccinato pur non rientrando nelle categorie e nelle classi di età previste? E ancora: è normale che ieri sera a Cartabianca a commentare la vicenda del video di Grillo fossero contemporaneamente presenti ben 2 giornalisti del ‘Fatto quotidiano’, lo stesso Scanzi e Gad Lerner? Rai3, tv pubblica pagata con i soldi di tutti i cittadini, è diventata una succursale del quotidiano diretto da Travaglio? Non bastavano gli spot su Rai3 alla tv del Fatto ‘TvLoft’, concorrente della stessa Rai3?

E’ la conferma di un’azienda totalmente allo sbando e preda della peggiore lottizzazione mai vista, dove ogni giorno filtrano notizie di pacchetti di nomine e promozioni selvagge approvati all’ultimo minuto con il Cda ormai scaduto e tentativi illegittimi di allungare il più possibile il mandato di questi vertici”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 21 aprile 2021 alle 11:05
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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