"So che molti magari non ci credono. Ma sono sollevato. E non invidio Sergio Mattarella".

Così, oggi al Corriere della Sera, il senatore Pier Ferdinando Casini, presente nella lista dei quirinibali.

"Mattarella? Nessuno lo può invidiare. Il presidente si trova a gestire un quadro politico lacerato e indebolito da giorni di negoziato surreale. Solo la sua capacità di persuasione morale potrà tenere in piedi una situazione così grave, in Italia e sul piano internazionale - dice Casini. Se fossi stato Draghi avrei dichiarato subito l’opzione a governare il Paese. L’incertezza sul suo destino personale ha pesato e ha avuto un effetto grave e negativo: logorare e indebolire il governo" sottolinea il senatore.

Che poi, sulla durata del mandato di Mattarella, aggiunge: "Ritengo irriguardoso e controproducente che si apra un dibattito su questo. Il capo dello Stato è eletto per sette anni. Chi immette tossine con queste suggestioni fa un ulteriore danno all’Italia".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 30 gennaio 2022 alle 10:00
Autore: Simone Gioia
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