"In un’intervista di ieri sfuggita ai più Gianrico Carofiglio, uno dei "saggi" nominati da Letta come osservatori delle Agorà democratiche del Pd e ospite fisso dei talk progressisti, ci ha spiegato che “nell’idea di comunismo non c’è nulla di antitetico alla democrazia” e che “ci può essere, c’è stato un comunismo democratico”.

Evidentemente l’illustre scrittore conosce una storia sconosciuta al resto del pianeta, ma non osiamo chiedergli ulteriori spiegazioni. Sarebbe irrispettoso della sua infinita e illuminata cultura e chi siamo noi per farlo?

Lo chiediamo però al segretario del Pd Letta, che ha scelto la preziosa "consulenza" di questo esperto signore per il suo partito: quali sarebbero i casi di comunismo compatibili con la democrazia? In quanti casi nella storia il comunismo è stato “democratico”? Ci può fare l’elenco? Perché noi un elenco possiamo farlo e non c'è un caso nel quale il comunismo sia sinonimo di libertà: l’Unione Sovietica di Lenin e Stalin, la DDR, la Cina di Mao, la Cuba di Fidel Castro, la Romania di Ceausescu, la Cambogia di Pol Pot e dei Khmer rossi, la Jugoslavia del Maresciallo Tito, la Corea del Nord di Kim Jong-un.

Però siamo fiduciosi e attendiamo con ansia una risposta da Letta. Non vediamo l'ora di essere smentiti".

Lo ha scritto su Facebook Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 18 ottobre 2021 alle 22:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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