"Oggi grazie al quotidiano 'Repubblica' gli italiani hanno scoperto che in Italia la cosiddetta droga dello stupro non è un fenomeno di nicchia, ma è divenuto diffuso, perché questa droga è facilmente reperibile e anche economica. Caratteristiche che ne hanno addirittura cambiato l’utilizzo da droga dello stupro in droga di aiuto al sesso. Il rischio che presto diventi una emergenza sociale ancora più forte per chi ne fa utilizzo e per le vittime inconsapevoli è alto. Luca Monaco, il giornalista di Repubblica, oggi ci fa conoscere la situazione sul tema chemsex, ossia l’assunzione di Ghb, a Villa Maraini a Roma. Ma Villa Maraini offre anche che tanti altri servizi per chi soffre o semplicemente è in difficoltà, come il centro 'alternativo alla detenzione', un servizio che offre assistenza a soggetti con dipendenza patologica provenienti dal carcere o inviati dal magistrato in alternativa al carcere per seguire un programma terapeutico alternativo alla detenzione di tipo comunitario.Tante attività, tutte delicatissime e difficili ma vitali. Eppure tutti questi servizi oggi sono a rischio". E' quanto scrive il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi in un intervento su "Huffington Post". 

"A tutti i visitatori che in questa campagna elettorale - prosegue Anzaldi - hanno visitato il centro è stato chiesto un aiuto concreto contro la burocrazia o il semplice non rispondere delle istituzioni italiane. Ci è stato consegnato un documento che chiede: 1) Il rispetto da parte della Asl Rm3 della normativa sul metadone con il pagamento del corrispettivo previsto dalla Regione Lazio, in particolare la liquidazione di arretrati dal 2014 che fino al 2018 ammontavano già a 464mila euro; 2) Una delibera regionale sul metadone più chiara e non foriera di contenziosi; 3) L’accreditamento da parte della Regione Lazio di 24 posti residenziali (a fronte degli attuali 30 semiresidenziali già accreditati) alla luce delle richieste della magistrature che invia reclusi per programmi residenziali h24 e non soltanto h12; lo Stato, infatti, rimborsa il servizio solo per 12 ore al giorno, sebbene i magistrati chiedano al centro di ospitare soggetti per 24 ore al giorno; 4) La stabilizzazione dei progetti regionali, che vengono periodicamente prorogati ma creano il rischio precarietà per le risorse. Ecco, semplici richieste concrete che attendono da troppo tempo una risposta dalle istituzioni competenti. Dopo il bel servizio di 'Repubblica', qualcuno farà seguire i fatti alle parole?". 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 13 ottobre 2021 alle 20:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print