“Sorprende lo stop dell’Anac: è come se pezzi di Stato remassero contro l’interesse nazionale“. E' il messaggio che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, affida ad alcune “fonti” del proprio dicastero, attaccando frontalemente l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) dopo i rilievi mossi alla maxi-gara per la  nuova diga di Genova il cui primo lotto, da 863 milioni, dell'opera è stato affidato al consorzio PerGenova Breakwater della capofila Webuild. 

Nei giorni scorso l'Anac aveva chiuso l’istruttoria avviata lo scorso luglio, confermando le accuse di’“omessa motivazione nell’utilizzo della procedura negoziata senza bando”, ma anche il “mancato aggiornamento dei prezzi” e l’“alterazione delle condizioni” tra la prima procedura, fallita per i costi troppo alti, e quella successiva. Le comunicazioni dell’Anac saranno ora trasmesse alla Procura competente (l’ufficio del procuratore europeo) e alla Corte dei conti, per accertare l'eventuale danno erariale. 

In attesa di sviluppi sulla vicenda, dal governo fanno sapere che “La diga di Genova è un progetto di cui si parla da anni e che ha una condivisione bipartisan. I primi finanziamenti sono frutto di Paola De Micheli (Pd) e l’opera è stata inserita nel Pnrr dal governo Draghi. Il ministro Matteo Salvini, seguendo i principii di concretezza e buonsenso, ha fatto di tutto per velocizzare l’iter di un intervento fondamentale per tutto il Paese e non solo per la Liguria e il suo capoluogo”. E' quanto si legge in una velina diffusa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

“Tutte le obiezioni sollevate dall’Autorità nazionale anticorruzione”, si legge ancora, “sono fortemente contestate dai nostri uffici, basti pensare che i costi dell’opera non sono aumentati e nessuna contestazione riguarda presunti fenomeni corruttivi. Si tratta di semplici osservazioni burocratiche. Salvini è pronto a procedere con assoluta determinazione, a difesa degli interessi italiani”.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 17:10
Autore: Tommaso Di Caprio
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