Nuovo sforamento di benzene nelle rilevazioni Arpat a Stagno. L’inquietante e persistente fenomeno delle sostanze odorigene che appestano i di torni della raffineria Eni di Stagno devono trovare una soluzione definitiva. E’ quindi ora di risposte da Eni sul tema investimenti e miglioramenti ambientali su Livorno che tanto sono attesi da lavoratori ma, soprattutto, dai cittadini dei quartieri del comune di Collesalvetti e Livorno. Proprio nella notte del 4 agosto, come riferiscono fonti della stampa e si evince dai dati della centralina Arpat sita nel quartiere di Stagno, vi sarebbe stato un improvviso picco di ben 8 nanogrammi a metro cubo di benzene.

Con una interrogazione parlamentare a risposta scritta, chiederò al ministero competente di quali notizie sia in possesso e quali intendimenti voglia assumere sulla vicenda. Sono ormai molti mesi che la questione Eni a Livorno, attende una risposta anche sull’altro urgente problema delle bonifiche del Sin e degli investimenti afferenti alla transizione ecologica sul sito industriale, condizione per il mantenimento del livello lavorativo, molte volte anticipati sulla stampa e mai realmente temporizzati rispetto agli obiettivi politici affidati al Governo italiano dalla UE”. Lo dichiara in una nota Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega.
 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 23:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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