Donald Tusk ha dichiarato senza mezzi termini a Repubblica e ad altri giornali del consorzio Lena che l'Europa sta entrando in una fase "prebellica" e che la guerra in Europa è imminente. Tusk ha avvertito che il continente non è ancora pronto per affrontare un conflitto e ha sottolineato l'importanza di prepararsi a questa eventualità rafforzando le difese, anche attraverso strumenti come gli Eurobond o i fondi BEI, indipendentemente da chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti a novembre. Ha sottolineato che la domanda sull'inevitabilità della guerra è ora presente ovunque, aggiungendo che la guerra non è più un concetto del passato ma è una realtà che è già iniziata più di due anni fa. Tusk ha enfatizzato la gravità della situazione, affermando che ogni scenario è possibile e che è la prima volta dal 1945 che l'Europa si trova in una situazione del genere. Ha esortato alla preparazione mentale per l'arrivo di una nuova era, definita "prebellica".

Tusk ha indicato la protezione dell'Ucraina dall'invasione russa e la tutela della sua indipendenza e integrità come obiettivo principale dell'Europa. Ha affermato che il destino dell'Ucraina è nelle mani dell'intero Occidente e non solo dell'UE, e ha ribadito il suo impegno a favore dell'Ucraina, riconoscendo il costo elevato che i polacchi stanno pagando. Ha espresso il desiderio di aiutare l'Ucraina il più possibile, ma ha anche sottolineato la necessità di ripensare l'idea del libero scambio con l'Ucraina, cercando un accordo equo su questo tema.

Sezione: Politica estera / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 10:30
Autore: Redazione Milano
vedi letture
Print