Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Simona Vietina, esponente quota Forza Italia.

Come commenta la discussione sul Recovery Plan?

"Sul fronte del Recovery Plan, molto è stato fatto, ma molto rimane da fare. Penso, in particolare al tema degli esercizi commerciali, categoria particolarmente colpita dalle misure restrittive imposte in questo ormai anno e mezzo di pandemia: personalmente io, fin dall’inizio, non avrei chiuso alcuna di queste attività ma intensificato i controlli e concentrato la mia attenzione sui trasporti, vero veicolo di contagio come dimostrato ampiamente. Oggi, dopo questa lunga e dolorosa chiusura prolungata che sta mettendo in ginocchio un numero crescente di attività, ancora viene deciso di non consentire la riapertura totale. In particolare, trovo incomprensibile la scelta di continuare a impedire le aperture dei centri commerciali nel weekend: pensiamo forse che non si creino assembramenti per strada? Qualcuno ha guardato quanto successo in questo weekend di sole sebbene non si fosse ancora in zona gialla? Nutro poi forti perplessità sul coprifuoco alle 22: il mondo della ristorazione, letteralmente in ginocchio da mesi, non sopravviverà a lungo se non si permette un ritorno ad un’attività anche non piena ma sicuramente più prolungata di quanto previsto a oggi, in particolare in vista dell’imminente stagione turistica. Pensiamo davvero che alle 22 le città turistiche possano chiudere senza avere contraccolpi o senza indirizzare i turisti verso Paesi con norme più ragionevoli su questo fronte? Ribadisco quanto sostenuto fin da subito: aperture e controlli, che fin qui sono mancati, e interventi sul trasporto pubblico per aumentare le corse e ridurre gli assembramenti sui mezzi pubblici. Mi preme poi sottolineare il ruolo cruciale di Forza Italia nella proroga del superbonus del 110% e, più in generale, nella stesura del Recovery Plan: realizzare un piano strategico con progetti che coprano le prossime tre decadi non è facile ma grazie al contributo di Forza Italia sono state inserite proposte importanti per le imprese italiane sul fronte del lavoro, della semplificazione, con una particolare attenzione alle Regioni del Sud, alla mobilità, con importanti investimenti sull’Alta Velocità. Molto poi è stato stanziato con l’obiettivo di rafforzare il fronte della prevenzione e dei servizi sanitari sul territorio, promuovendo l’assistenza di prossimità, e per imprimere una necessaria accelerazione alla digitalizzazione di tutto il sistema sanitario. Infine, sono stati previsti 6,675 miliardi per incrementare il livello di attrattività turistica e culturale del Paese, attraverso la modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali. Speriamo che bastino e che siano davvero efficaci per rilanciare turismo e cultura, due settori cruciali per il Paese".

Come giudica, sin qui, l’operato di Speranza?

"Il Ministro Speranza si è trovato ad affrontare una situazione a cui nessuno, lui incluso, poteva essere preparato, un problema sicuramente più grande di lui. La cosa grave, tuttavia, è che in tutto questo tempo non sia riuscito a circondarsi di una squadra efficace, affidabile e sufficientemente preparata per supportarlo".

L’Italia si tinge di giallo: teme ripercussioni, in termini di restrizioni, nei mesi estivi?

"L’esperienza del 2020 ci dice che nei mesi estivi il virus rallenta la propria corsa. Francamente non mi preoccupa il colore delle regioni ma la lentezza e l’approccio disorganico alle vaccinazioni. Servono più dosi e più ordine nella somministrazione: il compito del Gen. Figliuolo è improbo ma è intollerabile vedere che ogni regione e ogni Ausl gestisce le cose in modo diverso".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print