"Raccogliamo e sosteniamo il grido di allarme che oggi arriva dal comparto delle industrie energivore. Il prezzo del gas per loro è a livelli insostenibili ed è quindi urgentissimo intervenire". Così Gianni Girotto, senatore del M5s e presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama. Il coordinatore del Comitato per la Transizione Ecologica del M5S precisa altresì che “la situazione odierna è il risultato delle scelte politiche degli ultimi dieci anni che di fatto hanno paralizzato la crescita delle fonti di energia alternativa e quindi in questi mesi, puntuale come una cambiale in scadenza, è arrivato il conto da pagare a causa di una instabilità congenita del mercato delle fonti fossili che per una somma di fattori vede oggi scambiare il gas a prezzi elevatissimi".

Inoltre, ribadisce Girotto, "come Movimento 5 Stelle lo avevamo denunciato dieci anni fa e in questi tre anni al governo, poco coaudiuvati dagli altri partiti, abbiamo fatto quanto i nostri numeri ci permettevano per riprendere la strada dell’autonomia energetica, da un lato con i risparmi nei consumi tramite il Superbonus, dall’altro sulla produzione tramite le semplificazioni e le Comunità Energetiche".

"Ora dobbiamo agire nuovamente su un doppio fronte, quello emergenziale e quello strutturale. Le proposte le abbiamo. Con la collega De Petris abbiamo emendato la proposta del Fondo di Transizione Industriale da 150 milioni di euro l’anno in modo che non finisse tutto nella ‘pancia’ di pochi operatori fossili ma possa giovare a più imprese, con particolare riguardo a quelle che operano in settori ad alta intensità energetica. Ora al Governo fare sintesi e procedere”, conclude il senatore Girotto.

Sezione: Economia / Data: Lun 27 dicembre 2021 alle 23:10
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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