“E’ evidente che siamo in una situazione in cui i vaccinati sono diventati veramente tanti, non ancora abbastanza ma tanti, e questo ci mette nelle condizioni di evitare di dover ipotizzare e prevedere il disastro dell’anno scorso, cioè tante persone destinate ad andare in ospedale, in rianimazione o peggio: questo non dovrebbe accadere o comunque dovrebbe accadere in una misura molto inferiore, quindi non tale da rimettere in condizioni critiche tutto il sistema sanitario e non tale da dover fare una contabilità dei morti dell’entità che abbiamo dovuto fare negli anni scorsi”. Lo ha detto a Sky TG24 Massimo Galli, Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco, ospite di Timeline.                                                                                                                                

“Tuttavia - ha proseguito -, e lo devo sottolineare, è chiaro che non possiamo far finta di nulla, cioè non possiamo far finta che il dato dell’aumento del 117% delle infezioni negli ultimi giorni non lo si debba considerare con attenzione. Consideriamo anche che, visto che la grande maggioranza di queste infezioni alla fine dei conti sono asintomatiche, avremo sicuramente molte più infezioni di quelle che andiamo a registrare e a contabilizzare: tutto questo virus che gira per il Paese francamente non è una bella cosa. Alla lunga quando il denominatore si farà grande fatalmente avremo anche, nelle fasce di età meno coinvolte dalla malattia grave, qualche caso grave. E già ce l’abbiamo”.

Sul vaccino agli insegnanti “preferirei che si cercasse di evitare l’imposizione in termini di obbligatorietà. C’è un escamotage importante che è l’idoneità alla mansione svolta, cioè se tu non hai determinate caratteristiche, e in questo momento tra queste caratteristiche ci deve essere l’essere stato vaccinato, e fai una professione sanitaria allora non sei idoneo ad una mansione sanitaria, perché la tua condizione può mettere a rischio le persone con cui devi interagire professionalmente come i malati più fragili”. Così a Timeline, su Sky TG24, il Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco Massimo Galli commentando la possibilità di estendere la vaccinazione obbligatoria ai luoghi di lavoro.

“Questo concetto - ha proseguito - può essere esteso a molti incaricati di pubblico servizio, tra cui uno dei più nobili in assoluto è quello svolto dagli insegnanti. Non ci si può sottrarre a determinati obblighi: se si riesce a fare in modo che questi obblighi vengano accettati senza l’imposizione dell’obbligo bene, tanto di guadagnato, altrimenti le persone che non hanno determinate caratteristiche non sono in questo momento idonee a svolgere determinate mansioni”

Riguardo il Green pass “credo che l’indicazione dell’unica dose ricevuta per poter accedere a luoghi chiusi come i ristoranti sia importante. Aggiungerei con molta chiarezza, e spero che questa cosa venga recepita con altrettanta chiarezza, che verrà data una patente in questo senso anche a coloro che sono guariti, che si è visto conservano nella grande maggioranza dei casi anticorpi e quindi una risposta immune per molto tempo, oltre l’anno come proiezione generale, e che a volte vengono fatti vaccinare anche un po' a forza, secondo me sprecando dosi di vaccino e creando diverse situazioni che non sono poi simpaticissime per chi viene vaccinato”. Lo ha detto a Sky TG24 Massimo Galli, Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco, ospite di Timeline.

Sezione: Altre Notizie / Data: Gio 22 luglio 2021 alle 19:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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