Siamo favorevoli al Codice di condotta in materia di telemarketing, ma temiamo che questo strumento non fermerà il fenomeno delle telefonate moleste da parte di call center e operatori scorretti. Lo afferma il Codacons, commentando l'accreditamento dell'Organismo di monitoraggio (OdM) che completa l'iter per la piena applicazione del Codice di condotta sulle attività di teleselling e di telemarketing.

Tutti i provvedimenti fin qui adottati per arginare il fenomeno delle telefonate aggressive sembrano aver fallito – spiega il Codacons – Il flop più colossale è quello del Registro Pubblico delle Opposizioni che, nonostante i 30 milioni di cittadini iscritti ad oggi al servizio, non ha frenato le chiamate commerciali aggressive e fuorilegge, che proseguono senza sosta.

Questo perché nel campo del teleselling e del telemarketing sono attivi operatori e call center “pirata” con sede all’estero, dove non si applica la normativa italiana, o che usano numeri fittizi e irrintracciabili per raggiungere gli utenti al telefono.

Il Codacons ricorda inoltre che è previsto per fine marzo un nuovo decreto legislativo del Governo in tema di telemarketing e comunicazioni elettroniche, attraverso il quale saranno introdotte sanzioni fino a 1 milione di euro per gli operatori scorretti. Una misura che, tuttavia, rischia di non portare ad alcun risultato: le sanzioni, infatti, ci sono già, e quelle del Garante per la privacy possono arrivare a 20 milioni di euro – denuncia il Codacons – Ma se non si riesce ad individuare e fermare i call center illegali e gli operatori fuorilegge, qualsiasi inasprimento delle multe sarà del tutto inutile.

Sezione: Altre Notizie / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 14:00
Autore: Redazione PN
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