Le affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui gli europei e la Nato dovrebbero essere pronti anche a intervenire militarmente, sul territorio ucraino contro la Russia, non sono condivise dall'Italia che ritiene l'invio di truppe in supporto di Kiev una pericolosa escalation verso una guerra della NATO con il Cremlino. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Bruxelles, parlando con la stampa a margine della riunione del Consiglio Ue. 

“L’ho ribadito anche oggi durante l’incontro con Antony Blinken”, il segretario di Stato americano. - “La posizione dell’Italia è molto chiara: le decisioni della Nato - ha spiegato Tajani - vengono prese da tutti i paesi della Nato; non c’è un paese o un gruppo di paesi che decide per gli altri. Noi siamo grandi sostenitori dell’Ucraina. E siamo pronti a fare ancora di più, sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari, sia per quanto riguarda gli aspetti della ricostruzione, sia per quanto riguarda anche l’invio di materiale”.

“Però, tra questo e dire che mandiamo le truppe a combattere contro i russi c’è una bella differenza”, ha osservato il titolare della Farnesina. “Non credo – ha continuato - che sia un buon messaggio: noi dobbiamo lavorare per la pace cercando di fare in modo che l’Ucraina possa resistere e non essere sconfitta dai russi. Perché soltanto quando c’è equilibrio tra le parti ci si può sedere ad un tavolo della pace. Questo è il nostro obiettivo: sostenere l’Ucraina. Ma non siamo in guerra con la Russia. Noi stiamo difendendo" lo stato ucraino.

“E’ una cosa ben diversa difendere il diritto internazionale, difendere l’indipendenza dell’Ucraina, dal fare guerra alla Russia. Lo abbiamo sempre detto e continuiamo a ripeterlo”.“Credo che l’Europa debba parlare unita e non divisa. Non voglio fare polemiche con nessuno – ha aggiunto il ministro, con implicito riferimento alla riunione del ‘Triangolo di Weimar’ dei dirigenti di Francia, Germania e Polonia dei giorni scorsi -, però credo che a Putin si debba dare un messaggio di forza essendo uniti e avendo sempre delle posizioni comuni”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 17:30
Autore: Tommaso Di Caprio
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