"Speravamo di non dovere di nuovo assistere a quelle scene umilianti, ma non è stato così. Vedere Ilaria in ceppi, con le catene ai polsi e col guinzaglio ha provocato un senso di rabbia profondo, ma anche di vergogna. Non è possibile che l'Ue tolleri tutto questo e non è possibile che lo tolleri il governo italiano che parla sempre di patriottismo, di orgoglio e di nazione e poi consenta che una concittadina venga esposta come una bestia, come se la presunzione di innocenza non fosse un principio fondante di uno stato di diritto, di uno stato dell'UE.

Come dice il padre di Ilaria, è come se l'avessero già condannata. Il rifiuto della PM di dare i domiciliari, nonostante tutte le garanzie compreso il braccialetto elettronico, la cauzione di 40mila euro, l’appartamento e il lavoro a distanza, ha lasciato tutti senza parole. Orbán deve fare il duro con la sua opinione pubblica interna e rendere conto al suo governo di ultra destra che altrimenti lo attaccherebbe per aver ceduto a Meloni.

Altro che "non è un bel modo" come ha detto il ministro Tajani, commentando le catene. Qui non si tratta di bon ton, nè di interferenza con la magistratura di un altro paese, qui si stracciano i diritti di una detenuta italiana e il governo resta a guardare".

Lo afferma la deputata del Pd, Laura Boldrini.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 15:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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