“Condizioni disumane, degradanti ed inaccettabili atti di violenza si ripetono ciclicamente alle frontiere esterne dell’Ue nel corso di emergenze umanitarie annunciate. Sono migliaia le persone bloccate ai gelidi confini tra Bosnia e Croazia e lungo la rotta balcanica. Drammi umani si ripetono nelle isole greche e lungo le rotte mortali delle Canarie e del Mediterraneo centrale. Nel contesto di una pandemia globale che ostacola diritti e procedure, quando non viene usata come giustificazione per fermare ai confini gli orrori che lì accadono, a pagare il prezzo più alto sono i minori, le donne, gli anziani e le altre categorie più vulnerabili.

Si affrontano emergenze senza fornire soluzioni durature, lasciando che la legislazione europea di settore continui ad attribuire una responsabilità sproporzionata ai Paesi di primo ingresso. Il tempo delle parole è ormai scaduto. Oltre i necessari interventi umanitari, gli Stati membri alle frontiere esterne devono essere aiutati a gestire i flussi migratori con un’equa ripartizione delle responsabilità tra tutti i paesi dell’UE”, così in un intervento in plenaria Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 19 gennaio 2021 alle 13:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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