"Ci rifiutiamo di pensare come Musumeci che vi sia dietro un oscuro disegno per colpire le regioni a seconda dell'orientamento politico. Di sicuro il Governo si assume la responsabilità morale e umana di aver dato il definitivo colpo di grazia ai sacrifici che da mesi stanno compiendo le attività siciliane". Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune commenta così la decisione del governo di inserire la Sicilia fra le regioni a rischio con il codice arancione, nonostante i numeri dei contagi siano inferiori rispetto ad altre regioni italiane.

"Se la Sicilia zona arancione può considerarsi uno schiaffo a fronte di altre regioni messe peggio ma classificate a minor rischio, ci domandiamo però cosa abbia fatto il Governo Musumeci in questi mesi per fronteggiare le evidenti carenze del sistema sanitario regionale di fatto oggi al collasso". 

"Come Italia in Comune - spiega Luca Agnello referente regionale del Partito - abbiamo preso atto delle ultime esternazioni dell'Assessore Regionale Razza pronto a querelare chiunque provi a macchiare il suo operato ma le immagini delle ambulanze in coda davanti agli ospedali siciliani sono diffuse in tutto il mondo e questa è una cruda verità che non si può nascondere. Cominci a spiegare al mondo, ma soprattutto ai siciliani come siamo arrivati a questo punto".

Lo comunica in una nota l'ufficio stampa di Italia in Comune. 

Sezione: Politica locale / Data: Ven 06 novembre 2020 alle 15:40
Autore: Redazione PN
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